Description
Per parlare del frutto bisogna conoscere bene l’albero che li produce
Il carrubo è un albero, sempreverde, robusto, a chioma espansa, ramificato in alto. Può raggiungere un’altezza di 9–10 m. Ha una crescita molto lenta, anche se è molto longevo infatti la nostra azienda ospita secolari impiantati dal mio bisnonno nel 1908. Il fusto è vigoroso, con corteccia grigiastra-marrone, poco fessurata. Ha foglie composte, paripennate, con 2-5 paia di foglioline robuste, coriacee, ellittiche-obovate di colore verde scuro lucente superiormente, più chiare inferiormente, con margini interi.
Piano agricolo e di allevamento
Il carrubo nasce sempre come ceratonia siliqua e poi successivamente quando il tronco raggiunge le dimensioni di 30mm di diametro viene innestato a scudo “pezza” “taccune” un’antica pratica che consiste nel prelevare dalle piante madri “latini” “miestichi” le verghe “ciauluna” dove andranno prelevate le gemme vegetali detti scudi “pezzi” successivamente con un coltello ben affilato si incide la corteccia a forma di T (per questo prende il nome di taccuni) si aprono lievente i lembi e va inserita la gemma vegetale al suo interno, legata con spago largo, lasciando la punta della gemma libera “uocciu”, il suo successo o megliodire attecchimento si nota con l’accrescimento della gemma generalmente successivamente a due fasi lunari, ma in rari casi anche dopo due anni. Nella nostra tenuta coltiviamo la varietà autoctona latinissima.
Piano arboreo
La pianta principalmente è dioica, solo gli esemplari femmina producono frutti. I fiori sono molto piccoli, unisessuali, verdastri tendenti al rossiccio con polline giallo intenso; si formano su corti racemi lineari all’ascella delle foglie. I fiori maschili hanno cinque stami liberi; quelli femminili uno stilo corto. La fioritura avviene in agosto-settembre e la maturazione si completa ad agosto dell’anno successivo alla fioritura che ha dato loro origine. L’inflorescenza contiene polline contiene nettare, dal greco cibo, che attira i pronubi, tra cui le api mellifere che dopo aver bottinato lo trasportano all’alveare. Sono presenti varietà autofertili come l’Ermafrodita Tantillo
Fruttificazione
I frutti, chiamati popolarmente carrube, vajane o sciuscelle, sono dei lomenti: grandi baccelli indeiscenti lunghi 10–20 cm, spessi e cuoiosi “caddarusi”, dapprima di colore verde pallido, in seguito quando sono maturati, nel periodo compreso tra luglio e agosto, marrone scuro. Presentano una superficie esterna molto dura, con polpa carnosa, pastosa e zuccherina che indurisce col disseccamento. I frutti contengono semi scuri, tondeggiati e appiattiti, assai duri, molto omogenei in peso, detti “carati” “vicciu” “ninnu” deriva dall’arabo qirat o dal greco kepatiov che significa corno nel senso di durezza poiché venivano utilizzati in passato come misura dell’oro, adesso vengono impiegati come addensante alimentare conosciuto come E410
Proprietà nutritive, un sano e salutare snak
Le carrube sono considerate legumi particolarmente salutari grazie a loro giusto contenuto di fibra, per le quantità di antiossidanti, ridotto contenuto di grassi e zuccheri, non contengono caffeina e sono privi di glutine. La carruba è un ottima fonte di minerali come rame, manganese, calcio, potassio, magnesio, zinco e selenio e di vitamine come la D e il gruppo B2,3,6 provitamina A
Il suo alto contenuto di polifenoli aiuta a combattere lo stress ossidativo, prevenendo anche il rischio cardiaco.
I tannini e le fibre invece aiutano a regolarizzare il livello di colesterolo nel sangue e la fortificazione della flora batterica intestinale.
Vincenzo Di mare –
Ragazzo serio che ama fare agricoltura seria e lo fa con amore coltiva i prodotti tipici del nostro territorio tutto come mamma natura a fatto
Ilaria Martirani –
Carnose e dolci, perfette nella forma e nel gusto, uno snack sempre pronto e ricco di antiossidanti, scelte con cura, solo in Sicilia se ne trovano di così buone e io da anni non me le faccio mancare.
Pierpaolo –
Abbassano i livelli di trigliceridi, sono molto ricche di proteine. Infine sono anche una fonte di antiossidanti, con particolare riferimento ai flavonoidi che dire un ottimo alimento
Patrizia –
Azienda agricola condotta da un ragazzo lungimirante, che non si è è fatto abbindolare da sistemi moderni invasivi e distruttivi,
produce, invece, con sistemi antichi, ben più efficaci, salvaguardando l’ambiente e con una qualità a dir poco eccellente!
Corrado La Pira –
grazie, trai pochi a mettere in risalto questa particolarità.
Caterina –
Super!
Giuseppe –
Ogni volta che torno in Sicilia non posso non comprare i suoi prodotti. Tutti di ottima qualità! Complimenti…da provare assolutamente!