Diversi oleifici in Italia danno la possibilità di acquistare olio extravergine di oliva direttamente dal produttore.
Queste aziende lavorano in tenute di proprietà dove l’olio viene prodotto per essere confezionato quindi venduto direttamente al consumatore finale. Senza intermediari.
Il grande vantaggio di acquistare olio direttamente dal produttore è legato alla qualità, estremamente alta, del prodotto finale.
Certamente anche il costo per il consumatore è più alto rispetto a marche e sottomarche sugli scaffali dei supermercati che a pochi euro propongono oli di dubbia provenienza, ma l’investimento vale la pena.
Bisogna solo prestare attenzione che il produttore rispetti i requisiti di legge su tutte le fasi di produzione dell’olio, dalla raccolta delle olive al confezionamento, a maggior ragione se si tratta di un olio extravergine di oliva.
Tutto questo diventa ancora più allettante se pensiamo che parliamo di un olio extravergine di oliva, di qualità superiore agli altri oli, con tutte le proprietà benefiche sulla salute che altri oli non possono garantire.
Produzione e vendita olio extravergine di oliva
La produzione di olio extravergine di oliva parte dall’oliveto dove si trovano le piante di ulivo.
Gli alberi di ulivo devono essere posizionati alla giusta distanza, essere potati con la modalità corretta ed essere irrigati.
L’obiettivo è puntare a ottenere la migliore qualità delle olive in fase di raccolta e lavorazione.
Il frantoio in pratica fa la differenza tra un olio che conserva intatti i sapori, gli aromi e le proprietà organolettiche delle olive e uno che sia usato solo come un grasso per condire.
Una volta prodotto l’olio extravergine, le aziende hanno diverse possibilità, tra cui venderlo direttamente al consumatore finale.
Per farlo, possono o vendere i prodotti in loco direttamente sul luogo di produzione oppure venderli online.
In ogni caso, però, la produzione e vendita dell’olio extravergine di oliva deve seguire delle rigide norme e regole.
Ci sono delle linee di intervento comunitario che comprendono oltre alle regole generali sugli scambi anche la presentazione del prodotto al consumatore finale.
Sulla base di queste norme e nell’ambito della politica sulla strategia di qualità, la Commissione UE ha adottato il Regolamento (CE) n. 1019/02 che detta le regole sulla commercializzazione degli oli di oliva così come la vendita di olio di oliva al consumatore finale.
Secondo il regolamento, l’olio deve essere posto in contenitori di capacità nominale massima fino a 5 litri, con sistema di chiusura che perde la sua integrità dopo la prima utilizzazione.
Nel caso di vendita di oli destinati al consumo in ristoranti, ospedali, mense o altre collettività simili si prevede la deroga della capacità massima fino a 25 litri (DM 14/11/2003).
Olio extravergine di oliva: produzione propria
Ci sono diverse realtà italiane che commercializzano olio extravergine di oliva di produzione propria.
Solitamente si tratta di piccole aziende sul territorio che hanno una produzione meno massiccia rispetto ai grandi marchi o brand che vendono anche fuori Regione.
Molto spesso, i frantoi stessi acquistano le olive direttamente dagli agricoltori della zona per produrre il loro olio.
Stiamo parlando quindi di un prodotto di alta qualità, che tuttavia, per essere definito “extravergine” deve avere caratteristiche organolettiche più pregiate con la presenza di acido oleico che deve mantenersi al di sotto dei 0,8 grammi per 100 grammi.
È sempre meglio comprare olio extravergine imbottigliato e confezionato con etichetta a norma di legge e indicazione della denominazione di vendita, origine, annata olearia, lotto e termine minimo di conservazione. Anche i piccoli produttori agricoli devono offrire queste garanzie.
Un frantoio con produzione propria di olio extravergine di oliva potrebbe dare la possibilità di acquistare su uno shop online domicilio direttamente in sede.
Qualunque siano le modalità di acquisto, è importante accertarsi della qualità dell’olio extravergine di oliva (e nel caso delle realtà a produzione propria solitamente è possibile recarsi in frantoio per dare un’occhiata).
Olio extravergine di oliva dal produttore: conviene?
Comprare l’olio direttamente in frantoio conviene certamente. In Italia sono tantissimi i frantoi che lavorano su committenza o vendendo il proprio prodotto direttamente al consumatore finale, soprattutto in Calabria, Puglia, Sicilia e in tutto il Mezzogiorno, in cui si produce l’80% dell’olio italiano.
Non parliamo però di convenienza economica, perchè sugli scaffali dei supermercati si trovano moltissimi olii a prezzi molto bassi.
Il produttore locale ha diversi costi più alti rispetto a chi produce su scala industriale, dalla raccolta, alla lavorazione, all’imbottigliamento ma non dimentichiamo lo stoccaggio.
Ecco perché non è possibile trovare la stessa offerta economica presso un produttore in loco e l’olio extravergine di oliva venduto direttamente dal produttore è più caro.
Tutto è legato all’altissima qualità del prodotto, semplicemente non ci sono paragoni: bisogna considerare che l’olio acquistato direttamente nel frantoio, possibilmente da un piccolo produttore locale, è sicuramente “nuovo”
Perché questo è un vantaggio? Al contrario del vino che migliora invecchiando, l’olio oltre i 18 mesi non conserva le sue proprietà benefiche.
Non c’è dubbio che, in termini di qualità, l’olio extravergine di oliva acquistato direttamente dal produttore sia estremamente conveniente.
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